mercoledì 17 agosto 2011

Pistolotto introduttivo

Vittima di shopping librario compulsivo, l'Autrice apre il blog per scribacchiare recensioni libere (leggi: ad cazzum, dato che l'Autrice non è una professionista) sui libri che sono finiti nel suo armadio/libreria (l'Autrice ha problemi di spazio e si ritaglia quello che può).



Il blog viene aggiornato in maniera del tutto periodica (ovvero molto di rado) perchè l'Autrice si serve spesso e volentieri in Biblioteca e non parlerà dei tomi ivi sgraffignati gratuitamente, ma solo di quelli in cui ha effettivamente investito denaro faticosamente risparmiato sulla spesa (l'Autrice è una fan sfegatata delle offerte 3x2).



Il Lettore Illuminato potrà eventualmente decidere di seguire i consigli (o gli sconsigli) dell'Autrice nei suoi giri tra gli scaffali.
L'importante è che poi non venga a lamentarsi qui se la cosa non ha dato buoni frutti.



Per agevolare il Lettore illuminato verrà adottata una catalogazione ossessivo-compulsiva (sempre cara all'Autrice) del materiale:

Mattoni grandi: libri con più di mille pagine, quelli che è meglio non portarsi in vacanza a causa dell'effetto "Cadavere in valigia". Possono essere riciclati come mattoni veri, soprattutto se hanno la copertina rigida.

Mattoni standard: tra le cinquecento e le mille pagine. Più facilmente trasportabili. Possono agevolmente essere riciclati come fermaporta.

Mattoni semplici: tra le cento e le cinquecento pagine. Si adattano perfettamente a qualsiasi borsa (pochette escluse). Possono essere riciclati come regali (i mattoni di maggiori dimensioni sono rischiosi da donare, tendono a spaventare i lettori alle prime armi), ovviamente solo se conservati con cura.

Mattoncini: meno di cento pagine. A prima vista nessuno li vuol mai comprare (la Sindrome da Mattone ci spinge verso più massicci articoli), ma spesso riservano piacevoli sorprese. Possono essere riciclati come regali (ma si rischia di passare un po' per spilorci) e per livellare le gambe dei tavoli.



Ciò detto, detto tutto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

gesù, ma quanto scrivi.e quanta pazienza a leggerti, e tu probabilmente quanta passione a scrivere...
J.

LogorroicaMente ha detto...

Mmmmmmmh.
I mattoni grandi hanno per me sempre equivalso a grandi godimenti: il piacere è dilazionato nel tempo, allungato come durata ma non come intensità. Anche se sì, i libriccini piccoli (tipo un classico come Doppio sogno) possono essere una grande sorpresa.
Ah, dimenticavo... Oltre i 3x2, l'Autrice potrebbe approfittare dei libri usati, venduti a metà prezzo ;)